Il Santo padre Francesco nell’esortazione Christus vivit scrive ai giovani

*di mons. Simone Giusti

La pastorale giovanile dovrebbe sempre includere momenti che aiutino a rinnovare e ad approfondire l’esperienza personale dell’amore di
Dio e di Gesù Cristo vivo. Lo farà attingendo a varie risorse: testimonianze, canti, momenti di adorazione, spazi di riflessione spirituale con la Sacra Scrittura, e anche con vari stimoli attraverso le reti sociali. Ma questa gioiosa esperienza d’incontro con il Signore non deve mai essere sostituita da una sorta di “indottrinamento”. Molti giovani sono capaci di imparare a gustare il silenzio e l’intimità con Dio. Sono aumentati anche i gruppi che si riuniscono per adorare il Santissimo Sacramento e per pregare con la Parola di Dio. Non bisogna sottovalutare i giovani come se fossero incapaci di aprirsi a proposte contemplative.

Occorre solo trovare gli stili e le modalità appropriati per aiutarli a introdursi in questa esperienza di così alto valore. A loro piacciono molto anche altri incontri i festa, che spezzano la routine e aiutano a sperimentare la gioia della fede. Queste e altre diverse possibilità non devono farci dimenticare che, al di là dei cambiamenti della storia e della sensibilità dei giovani, ci sono doni di Dio che sono sempre attuali, che contengono una forza che trascende tutte le epoche e tutte le circostanze: la Parola del Signore sempre viva ed efficace, la presenza di Cristo nell’Eucaristia che ci nutre, il Sacramento del perdono che ci libera e ci fortifica. Possiamo anche menzionare l’inesauribile ricchezza
spirituale che la Chiesa conserva nella testimonianza dei suoi santi e nell’insegnamento dei grandi maestri spirituali.

Le diverse manifestazioni della pietà popolare, specialmente i pellegrinaggi come quello a Santiago de Compostela o quelli promossi
in occasione delle GMG, attirano giovani. Queste forme di ricerca di Dio, devono essere incoraggiate e stimolate. Perché la pietà popolare è
un modo legittimo di vivere la fede ed è espressione dell’azione missionaria spontanea del popolo di Dio.