Il numero di Ottobre: indicazioni per l’uso

6941147-autumn-girl*di Donatella e Marco Carmine*
DONARE O FARE UN REGALO?

Sai che cosa è un dono? Mettere a disposizione, ma anche metterSI a disposizione, per condividere. Solo “mettendo a disposizione”  il proprio carisma (dono) scongiuriamo il rischio di fare della nostra vita un tempo di sterilità e grettezza. Un articolo, una canzone ed un film per trovare la differenza tra una regalo ed un dono, alcuni buoni spunti per una riflessione non moralista sul senso del donare a misura di giovani e ragazzi.

 

VUOI APPROFONDIRE, MIGLIORARE, IL TUO ESSERE EDUCATORE? PROVA  A LEGGERE QUESTI ARTICOLI:

UN DECALOGO PER L’EDUCATORE
Indicazioni e consigli in pillole per diventare educatore, crescere come testimone significativo per i tuoi ragazzi. Fai tue le semplici 10 attenzioni, vedrai che faranno di te e dei ragazzi a te affidati “uomini di Vangelo”.

LA PAZIENZA DELL’ANIMATORE
Una grande virtù dell’educatore è la PAZIENZA. Si dice che “la pazienza è la virtù dei forti”, i detti popolari sono spesso veri, perché sono il frutto di attenta analisi e osservazione.

Abbiamo bisogno di educatori “FORTI” cioè capaci di: attesa, riflessione, saggezza, coraggio, umiltà, creatività, decisione, verifica e discussione. La forza si acquisisce attraverso un vero percorso di crescita nella PAZIENZA.

 

QUANDO TI AMMALI DI AMORE
Ti possono servire alcuni suggerimenti per sapere come parlare ai ragazzi di amore?

Leggi “Quando ti ammali d’amore”, così probabilmente potrai trovare il modo giusto per evitare che gli adolescenti con cui cammini abbandonino le sedie in fretta. E’ necessario infatti: cogliere il loro linguaggio, conoscere le loro storie, i nomi dei loro amori e soprattutto fare tua la pedagogia di Gesù per non essere un noioso predicatore o peggio ancora un insopportabile moralista.

 

QUALCHE IDEA PER RINNOVARE IL CAMMINO DEL TUO GRUPPO? TI SUGGERIAMO QUESTI ALTRI  ARTICOLI:

IL CAMMINO DI ASSISI
Il cammino di gruppo a volte  può essere faticoso … forse dovremmo avere il coraggio di pensare e proporre esperienze nuove, diverse tra loro che rompono il ritmo del tradizionale incontro in parrocchia.

Per esempio il “cammino verso Assisi” alla scoperta di San Francesco.  Non può essere una buona idea? L’esperienza vissuta questa estate di un piccolo gruppo di giovani della Diocesi di Massa Carrara che ha rinvigorito relazioni, animato l’anno e consentito una esperienza di intensa spiritualità.

 

IL VOLTO DELLA NOTTE
Una proposta per un sabato sera …
Un invito a entrare, a sostare, a scrivere su un foglietto qualche parola: un pensiero, un’emozione, una preghiera o una riflessione.  L’incontro imprevisto è con il volto di Gesù che ha attirato inaspettatamente dei giovani, i quali  a loro volta si sono lasciati attrarre dall’invito “strano” di altri due giovani. Se vuoi capire il perché del successo di questa esperienza leggi l’approfondimento di Maria-Chiara Michelini.

La proposta direbbe sicuro fallimento invece no, attrae … forse perché è l’incontro di volti: i due giovani missionari mandati lungo le strade della città ad invitare i propri coatanei ed  il volto di Cristo. Una Chiesa aperta, un momento curato e adatto al silenzio personale e magari adatto alla confessione.

Si tratta di un ambiente favorevole all’incontro, al sorriso, al ritrovarsi, alla quiete, al riconciliarsi, alla bellezza.

Buona lettura!

Gesù non cova risentimenti, lui custodisce sentieri verso il cuore dell’uomo, conosce la beatitudine del
salmo: beato l’uomo che ha sentieri nel cuore (Salmo 84,6). E il Vangelo diventa viaggio, via da percorrere,
spazio aperto. E invita il nostro cristianesimo a non recriminare sul passato, ma ad iniziare percorsi. (…)
Noi siamo abituati a sentire la fede come conforto e sostegno, pane buono che nutre, e gioia. Ma questo Vangelo ci mostra che la fede è anche altro: un progetto da cui si sprigiona la gioiosa fatica di aprire strade nuove, la certezza di appartenere ad un sistema aperto e non chiuso. (Ermes Ronchi Avvenire 23/06/2016)